Cripta Bizantina
Si tratta dei resti di una chiesa di età bizantina, edificata su una struttura paleocristiana già esistente. È un edificio che conserva tracce importanti del passato: tra esse spicca l’ambiente ipogeo denominato "sterna a chiesa", cioè cisterna della chiesa. I resti conservati constano di due coppie di colonne che reggono una volta a botte e due archetti.
L’originale planimetria è ricollegabile a un modulo diffuso in ambiente bizantino, denominato “a quincoce”, cioè a croce greca inscritta in un quadrato. Sulle pareti della cripta rimangono le tracce di affreschi caratterizzati da stili diversi. Di grande impatto sono le immagini di Sant’Onofrio, di San Giovanni Battista e del Redentore. Nel XVIII secolo la struttura fu utilizzata come cimitero. Nel 1953, in occasione dei lavori di restauro della Cattedrale, la cripta è stata riportata alle condizioni attuali.